R O I S
MAPPE VIAGGI
Scattare una foto, raccontare della foto. Tu che leggi ti chiederai, ma dove si trova?
Senza pretese, pronte da leggere e andare, senza navigatore, solo un pizzico di avventura, e una spruzzata di probabili imprevisti. Questo è viaggiare. Un clic, un Moleskine, e una mappa.
SCRIVERE VIAGGIANDO
Lo scrivere, imprimere su di un moleskine un evento,una sensazione, un luogo.
Ho composto per ogni nostro viaggio un diario, dove ho annotato quello che vedevo tramite la scrittura.
Ho raccontato i luoghi con i nostri occhi. Ho scritto di posti particolari dove bisognerebbe andarci almeno una volta.
Certo sono solo frammenti di vita, briciole che possono arricchire un viaggio anche solo con la lettura.
IMMAGINI IN VIAGGIO
...proprio così, è un viaggio
fatto di immagini
delle nostre zingarate in giro
per il mondo.La foto, per chi la osserva per la prima volta,può far nascere curiosità,stupore, e tanto altro.Per noi che le pubblichiamo sono la nostra memoria,quella memoria che con gli anni può sbiadire può offuscarsi.
Le immagini sono la salvezza,amore per la scoperta.
Partenza
Fino alla Malpensa ci hanno accompagnato siamo usciti da casa alle 10.30.
Arrivati all’aeroporto alle 11.30 per precauzione abbiamo incelophanato la valigia grande
7 euro abbiamo anche comprato la columbus che è la scheda telefonica, secondo noi molto.
Comoda e conveniente vale sia in USA sia in altri stati e se non la consumi, la puoi terminare anche.In Italia 12 euro x 60 minuti di conversazione, sono finalmente le 14.45 e stiamo decollando con 20 minuti di ritardo la compagnia è Lufthansa in quel momento la più conveniente (a/r x2persone con scalo a Francoforte 780 euro acquistato il tutto via internet)
Torniamo al viaggio,dopo un breve scalo e cambio di aereo eccoci di nuovo a bordo questo e un Boing 747 e’ decisamente più confortevole del precedente, naturalmente prima di salire abbiamo passato un altro controllo sia personale che bagaglio a mano, una furbata , se avete il biglietto elettronico non vi fanno fare la coda al controllo, ma ve lo fanno vidimare alla macchinetta, appunto evitanto code,ma non in tutti gli aeroporti c’e’ questa possibilita’, dicevo confortevole per me, per roby abbiamo chiesto un altro posto e per fortuna l’hostess l’ha trovato, quindi sesiete di corporatura robusta e molto alti al momento di fare il biglietto chiedete una poltrona chasee longue . il servizio e’ molto attento e curato, ci hanno servito di tutto colazione cena, bibite fazzolettini inumiditi prima di ogni colazione o pranzo (tiepidi) nessuno parla italiano, per finire il viaggio ci consegnano il solito documento da compilare per l’immigrazione americana, basta fare attenzione alle istruzioni che vendono spiegate alla televisione e lo compilerete correttamente.arrivati….finalmente a New York l’aeroporto JFK è enorme, ha 11 terminal (malpensa ne ha solo 2)tutti ordinati entriamo in un enorme salone dove ci sono una ventina di sportelli quella e’ la dogana tutti in fila.Una famiglia alla volta viene fatta passare attraverso questi varchi e presi le impronte digitali e la foto del bulbo oculare, consegnato il foglio dell’immigrazione qualche domanda e poi…..via verso l’uscita nella grande mela… noi siamo arrivati alle 21 circa ora locale appena fuori a sinistra abbiamo lasciato il vaucher per lo shattle (cioe’ da casa abbiamo prenotato il pulmino per l’hotel con una agenzia e l’abbiamo anche pagato via internet costo c.a.13 euro) arriva un omino, ma… forse pakistano il quale dopo averci scarrozzato per tutti i terminal ( come dicevo prima sono 11 )alla fine ha raccolto altre 6 persone ecco ci siamo ………….entriamo in citta ‘ che emozione….., eccola quante luci lui e’ un po’ spericolato ed il nostro pensiero e’quello arriveremo sani e salvi all’hotel, ma e’ stato un attimo il fascino delle luci ci prende, e dopo qualche fermata per gli altri componenti del taxi arriviamo all Milford Plaza sulla 45strada , diamo il tip eccoci al primo impatto con le mance gli diamo 2 $ entriamo( l’hotel lo abbiamo gia pagato via internet 1.130 euro x 6 giorni 7 notti solo pernottamento, attenzione se prenotate via internet non chiedete il letto matrimoniale altrimenti vi prenotano 1 piazza e mezza invece solitamente sono 2 piazze e mezzo per ogni camera )torniamo a noi entriamo saliamo le scale mobili (comode!!!!) ed ecco lareception molto scortesi forse stanchi , ci consegnano la carta elettronica per la camera che si trova al 14 piano diamo al facchino 3 $ (ma decisamente voleva di piu’ ma…..)perche’ si allontana dalla stanza un po’ alterato, siamo cotti stanci sistemiamo gli orologi per il giorno seguente mettendoli 6 ore piu’ indietro.
Primo giorno
Scendiamo che emozione …da soli…. in questa citta’ da non credere…..noi che veniamo da Milano ci sentiamo dei paesani non dei cittadini la gente non e’ tanta perche’ e’ festa ed e’ presto prendiamo la 6ave al 1028 troviamo un bar, per la colazione spremuta d’arancia 2 dolcettti 2 caffe’ i loro lughi lunghi totate 16.60$ ( non poco)giriamo verso la 34st al 261 troviamo un negozio di souvenir, e ci fermiamo da bravi turisti spendiamo qualche dollaro per i regalini da portare a casa, troviamo finalmente le taglie grandi ,che spasso poter scegliere tra giacche, maglioni, camicie ed intimo in italia e’ un incubo trovare le taglie maxi,insomma usciamo con qualche sacchetto ripromettendoci di ripassare prima della partenza, sulle strade si vedono solo taxi che formano un lunghissimo serpentone giallo “mitici”, ora ci dirigiamo verso Central Park, per vedere dove i newyorchesi passano la domenica infatti c’e’ una ressa tremenda, ma una volta avvolti dal verde del parco sembra di essere in campagna, il traffico e’ sparito ed i clacson svaniti .Passeggiamo un po’ nel parco vediamo i laghetti i ponti gli scoiattoli che ci tagliano la strada, insomma un’oasi di tranquillita’ in una citta’ caotica come ny.
Ora scendiamo le scale per prendere la metropolitana (ecco un’altra esperienza…) con 10$ fai 4 corse + 2 gratis (perche’ abbiamo preso il carnet all’edicola) dopo aver obliterato e passato gli sportelli attenzione ai nomi riportati sulle carrozze “espress” e “local” il primo si ferma solo
alle fermate impostanti il secondi fa tutte le fermate quindi se non si e’ esperti consiglio il local
Ci sono 25 linee che si intersecano fra di loro, sono veloci, ma attenzione c’e’ sempre una voce che ti avvisa della presenza dei borseggiatori a bordo, ( li abbiamo anche noi) saliamo in carrozza e ci proiettiamo nel film gosht , nel frattempo arrivano gia’ le 17 saliamo in camera a riposare un po’, per poter affrontare la serata newyorchese in piene forze; alle 22 ceniamo da sbarro una delle tante catene italoamericane che ritrovano ed abbastanza economiche 2 pizze,passabili come sapore 1 acqua 1 coca 15.59 $ le sale per consumare il pasto sono sotto il locale,pulite luminose enormi questa e’ in Time Square proprio dove c’e’ il ns. hotel
Passeggiamo in mezzo alla gente ed arriva l’ora del riposo.
Lunedì 9maggio 2005
Secondo giorno
Ore 8 nyc
Ore 14 italia
Di buon ora ci incamminiamo verso il 125 di park ave dove troveremo la Volatour sede newyorchese, noi abbiamo preso la 43st e la park ave, non si può sbagliare le avenue sono verticali le street sono orizzontali eccoci arrivati alla Volatour qui ci lavora Maria la conosciamo perche’ dall’italia prima di partire l’avevamo chiamata per dei chiarimenti sulle prenotazioni via internet ed e’ per questo che avevamo un punto di riferimento, incontriamo Maria molto occupata con prenotazioni, e voli, ma ci dedica un po’ di tempo per poter prenotare un tour per la stessa sera per visitare brookling in pulman e cena al Rockefeller center, 130$ , poi decidiamo di scegliere anche dei tour per i giorni seguenti con 528$ prenotiamo giro in elicottero di 10 minuti su n.y. e statua della liberta’, poi visita ad harlem con incluso gospel, crociera di circa 3 ore, eun carnet per i musei quali il Moma, il museo di scienze naturali, l’Empire State Building. ed il museo Guggenheim.
Ci consegna anche qualche cartina della citta e metropolitana e ci da appuntamento per le 19
Usciti da Volatour torniamo indietro e ci fermiamo all’Empire per visitarlo, noi avevamo preso i biglietti in internet e gli avevamo in mano e sono diversi dagli altri acquistati li in loco infatti dopo aver fatto circa 30minuti di coda (l’attesa poteva essere dalle2 alle 3ore visto il fiume di gente che ci precede) un controllore ha visto i biglietti e ci ha fatto uscire dalla coda e percorrere una corsia preferenziale che e’ riservata solo per questo tipo di prenotazione , ma non possiamo sottrarci al controllo degli zaini e delle giacche, tipo aeroporto,saliamo con circa 15 persone fino all’80esimo piano poi ne prendiamo un altro con circa 6 persone per affrontare l’ultima tratta di 6 piani finalmente siamo arrivati e’ una giornata splendida, per fortuna tersa e ventosa il meglio per fotografare e videofilmare il piu’ possibile anche se la gente si accalca alle altissime reti metalliche, che eliminano un qualsiasi tentativo di suicidio, il paesaggio e’ spettacolare ora e’ lui il piu’ alto della city laggiu’ piccoli piccoli si vedono dei biscioni gialli sono i taxi uno dei mezzi di trasporto piu’ frequentati dai cittadini, perche’ mantenere un’auto privata e’ impensabile per la mancanza di parcheggi , per il pagamento dei pedaggi per l’entrata in citta’ e per il traffico gia’ caotico cosi’ alla fine del reportage empire scendiamo , ma non ritiriamo le foto che ci avevano fatto all’entrata con la sfondo del grattacielo sono troppo care all’uscita ci consegnano due buoni con il 15% si sconto in un ristoro proprio li sotto pasta e pizza che fame………2 porzioni. Attenzioni le loro porzioni sono giganti come tutto del resto merita una visita se siete da quelle parti un po’ di confusione , ma la pasta e’ ottima (15$)ora prendiamo il metro ormai pratici del mezzo andiamo verso Ground Zero una volta sul marciapiede di fronte al cratere dove c’erano le due torri gemelle, ci percorre un brivido sulla schiena ci sono delle lapidi che riportano tutti i nomi e si vedono delle persone con degli album in mano che ti vogliono raccontare le tragedia che l’ ha investito, e’ agghiacciante vedere sul lato sinistro dove ci sono i cantieri ancora tutte le foto le scritte gli orsacchiotti, piuttosto che qualche fiore appeso alle grate che dividono quell’immenso incubo dalla vita quotidiana, non so se e’ stato un caso ma non cera un clacson che suonava … forse un coincidenza…..oppure un senso di rispetto che il cittadino ha verso quel luogo.Riprendiamo la metropolitana e ritorniamo all’hotel questa sera abbiamo un appuntamento con Maria ,alle 19 sulla 6ave angolo la 52st al jolly hotel li ci aspetta per caricarci sul pulman e farci visitare comodamente seduti alcuni rioni di n.y. il primo e’ il Greenwich Village scendiamo e’ una zona rock e ex hippy e frequentata da gay c’e’ anche un giardino dedicato a loro.Maria ci racconta che a tutti i grattacieli dalle 19 in poi vengono accese tutte le luci e da quell’ora fino al mattino la bolletta la paga il comune cosi’ n.y. lo fanno per la sicurezza e per rimarcare il fascino della citta ai turisti, cosi’ dicendo affrontiamo il ponte di Brooklyn , scendiamo al famoso molo per scattare innumerevoli foto, e’ uno spettacolo come nei film poi a piedi percorriamo tutto il lungo fiume rimirando estasiati la sky line dei grattacieli tutti illuminati.East river (promenade di w. Allen) molto affascinante tutte quelle luci , ma si vede che manca qualche cosa tra i grattacieli, mancano loro,…. le torri. Ora dopo aver fatto questo giro riprendiamoil pulman ed andiamo a cena da Alfredo al Rockfeller Center .
Terzo giorno
Martedì 10maggio 2005 auguri 25 anni di matrimonio
Ore 6.45 n.y.
Ore 12,45 italia
L’ora mattutina e’ data per poter telefonare a casa .
Comunque anche oggi abbiamo un tour day di n.y. appuntamento con Rene’ sulla 6ave e la 52st in questo sito c’e’ l’information di New York molto utile , il pulman si e’ diretto verso Central Park una passeggiata fra i giardini le cicogne le tartarughe in uno dei tanti piazzali c’e’ un mosaico dedicato a John Lennon , poi verso la 6 ave e verso Broodway siamo passati dal Village e da Soho Little italy e Chinatown , Civic center e Wall street dove abbiamo fotografato il famoso toro,e fino sulla punta dove la statua della liberta’ e’ piu’ vicina alla terra Battery park , e risaliamo verso Ground Zero e via su su fino alla 42 st all volatour ( sono le 13.30) e noi dalla Grand Central ci siamo incamminati fino al pier 67 per il tour con l’elicottero percorrendo tutta la 42st fino al Hudson river e siamo scesi fino al pier 67 nella passeggiata ci siamo fermati per un panino veloce alle 14.30 eravamo al pier 67 doo aver consegnato il vaucher abbiamo pagato 6$ per l’assicurazione dopo una breve spiegazione di pronto intervento (opuscolo in italiano) saliamo in elicottero la mia posizione é dietro il pilota sorvoliamo il molo e poi ci dirigiamo verso la statua della liberta’ la giornata e’ bella e quindi il panorama e’ uno spettacolo, la statua ci racconta il pilota non e’ piu’ visitabile si puo’ scendere sull’isola ma girare solo ai piedi della statua e visitare l’isola degli emigranti, dopo questa spiegazione sorvoliamo Hudson river e siamo gia’ di ritorno, peccato ,merita veramente una gita in elicottero, magari quella lunga.
Dopo queste memorabile esperienza riprendiamo la strada del ritorno rigorosamente a piedi cosi’ si vive la citta’ prendiamo la 34 st e dopo averla percorsa per un po’ ci fermiamo al Conway dove compriamo altri souvenirs girato sulla Broadway in un attimo siamo in Time square , che via…La tazza che fuma il computer con la tastiera che scrive il palazzo nasdaq che da le quotazioni in tempo reale sotto il palazzo con il compiute c’e’ internet caffe’ cioe’ puoi entrare e con 1$ ti siedi ad una postazione qualsiasi e ti colleghi con chi vuoi, noi ad esempio ci siamo collegati con degli amici a milano , poi abbiamo scaricato la ns. posta del ns. computer il tempo di 1 $ e’ di circa 20 25 minuti,all’uscita abbiamo trovato un posto dove fanno un caffe’ caffe’ un po’ caro , ma troppo buono Starbucks 1,75$ alla tazza , percorriamo la 44st e giu’ sull’8ave ed eccoci all’hotel stanchi, ma soddisfatti della giornata indimenticabile , tutte le volte che si sale prima dell’ascensore devi mostrare la card (chiave) e’ la sicurezza sono le 17.30 ci siamo rinfrescati e riposati , e’ il venticinquesimo ed allora andiamo a cenare in un ristorante al 147 della 43st da Tony’s entriamol’ambiente e’ gradevole luci medio basse il menu e’ appeso alle pareti enormi cosi’ tutti possono leggerlo senza aspettare il cameriere e’ semi vuoto e sono le 22.30, il motivo e’ che siamo nella zona dei teatri, e quindi o sono gia passati o arrivano piu’ tardi, comunque prendiamo 1 piatto ti paglia e fieno e ci spiega che sono per 2 persone 1 sanpellegrino 2 bicchieri di chardonnay 2 espressi 43,94 attenzione al tip e’ il 20% per fare veloce basta raddoppiare l’iva ed il tip e’ fatto Il ristorante merita per l’armonia e la cortesia ed il cibo e’ ottimo da non perdere.
Quarto giorno
Mercoledì 11maggio 2005
Ore 7 nyc
Ore 13 italia
Appuntamento per la visita di Harlem prima facciamo colazione a Starbucks circa 7$ e poi ci rechiamo tra la 42st e l’8 ave per prendere il pulman che ci porta in visia tra le varie zone
La guida racconta che Harlem si chiama la collina di zucchero perche’ chi ci abitava aveva i soldi una casa di 4 piano costa 2.000$ al mese ad Harlem oggi ci abitano il circa 25% di popolazione bianca e passiamo davanti alla Columbus University un ragazzo che studia in questa scuola costa circa 40.000$ l’anno e ci informa che oggi anche ad Harlem si puo’ camminare tranquillamente perche’ e’ stata ripulita dalla delinquenza, persino Bill Clinton ha un ufficio nel cuore di Harlem , ora scendiamo entriamo in una chiesa per assistere ad una funzione religiosa accompagnata da canti gospel e’ molto trascinante, tutti battono le mani e cantano e cosi’ veniamo coinvolti anche noi.Una volta terminata la funzione riprendiamo il giro, vediamo la moschea di Milcon Mix.Al pomeriggio andiamo al Natural Museum di n.y. quindi prendiamo la subway local da time square per la 79st central parck ed eccoci al museo non e’ molto organizzato non e’ spiegato il senso della visita le ambientazioni sono un po’ vecchie, in una citta’ cosi’ moderna attiva , un museo cosi’ secondo me e’ fuori tempo, stanchi usciamo e prendiamo un taxi … al volo… come fanno loro e con il cartoncino in mano per l’indirizzo ci porta a destinazione che emozione….. i taxi partono con 2.5$ abbiamo trovato un negozio di taglie grandi sulle guide in hotel ed eccoci qui tra la 107/106 sulla 34ave abbiamo comprato un po’ di abbigliamento ( detto tra noi portate sempre una valigia vuota altrimenti rischiate di doverla comprare come noi) all’uscita prendiamo il metro e scendiamo in time square ormai la metro non ha piu’ segreti (ps quando ti finisce la tessera non si butta la si fa ricaricare nei gabbiotti sotto il metro).
Quinto giorno
Giovedì 12maggio 2005
Ore 8 nyc
Ore 14 italia
Giornata impegnativa , prendiamo la 43st verso il mare per raggiungere il Pier 83 per la crociera
Per strada facciamo colazione 11$ ( a volte costa di piu’ la colazione della cena) alle 11.30 salpiamo la giornata e’ bella e soleggiata, quello che ci vuole per poter immortalare queste immagini questi grattacieli che si riflettono sull’acqua passiamo il ponte di Terrazzano dove passa la famosa maratona ed arriviamo fino alla statua della liberta’ dal basso sembra tozza e paffuta, non si scende,il traghetto gira cos’ la vediamo sotto un’altra angolazione, al suo fianco c’e’ l’isola degli emigranti (anche i ns italiani stavano qui in quarantena prima di poter calcare il suolo statunitense, povera gente) , una barca a vela ci passa al fianco con sullo sfondo il ponte di brookling una foto è d’obbligo.E’ indispensabile , al ritorno quando scendiamo ci fermiamo a visitareL’ intrepido grande portaerei dela seconda guerra mondiale, al suo interno si puo’ salire sul concorde fermato a marzo di quest’anno e’ molto stretto e piccolo,poi saliamo sulla portaerei dal 42 usa e’ immensa con tutte quelle scale strette cabine invivibili sala macchine
sulla sua piattaforma ci sono circa 10 aerei da combattimento c’e’ il nostro delle frecce tricolori c’e’ quello americano invisibile nero sembra una manta, all’interno della portaerei ci sono degli elicotteri da combattimento simulatori di volo bacheche con reperti delle varie guerre . veramente interessante era nel carnet che avevamo acquistato dalla volatour.prendiamo la strada verso casa la 46st , ma alla536 west 46 st troviamo il capannone dell’esercito della salvezza, entriamo, tutto un piano pieno abbigliamento usato naturalmente ci sono parecchie persone sono comunque capi tutti lavati merita una visitina per la cena usciamo alle 23 dopo esserci riposati un pochino, tanto li e’ sempre tutto aperto , infatti pizza da Sbarro , una puntatina all’internet caffe’ per vedere la ns. posta e ci avviamo verso casa.
Sesto giorno
Venerdì 13maggio 2005
Ore 8 nyc
Ore 14 italia
Oggi museo guggehneim prendiamo la 103st e pos 86st ed eccoci al museo uno dei piu’ famosi del mondo , ma nel periodo che ci siamo andati noi non c’erano esposizioni le opere continuative sono quelle di Picasso, Cezanne,Kandinski, ma comunque merita una visita solo per ammirare questi artisti per il ritorno abbiamo costeggiato il Central Park cioe’ la mitica 5° strada si susseguono vetrine di Gucci, Tiffany, Pucci, Zara e tanti gli occhi mi si illuminano e come al solito c’e’ tanta gente che bisogna spintonarsi per poter vedere le vetrine, sono le 17 ed abbiamo raggiunto Time Square allora decidiamo di prenotare il taxi per il ritorno alla Volatur con 60$ ci viene a prendere e ci porta in aeroporto.
Ritorno
sabato 14maggio 2005
Ore 6 nyc
Ore 12 italia
Ci alziamo prestissimo perche’ e’ il giorno della partenza quindi prepariamo anche quella valigia in piu’ che pero’ per fortuna non comporta nulla all’aereoporto per il peso dei bagagli .
Prendiamo le valige e li lasciamo in parcheggio bagagli dell’ hotel che pero’ brutta sorpresa bisogna pagare6 $ per il mattino e 6$ per il pomeriggio dopo questa operazione ci rechiamo al Moma,altro museo da non perdere per nessun motivo la struttura e’ particolare da un Picasso anche qui c’e’ Renoir, Ravera, Worlok ecc.
La vacanza e’ finita.
Il taxi come stabilito ci ha portato all’aeroporto,al ritorno il Italia , ormai a casa ho notato che mi hanno rotto la valigia, ma senza sottrarmi nulla , pazienza nel complesso il viaggio e’ andato meravigliosamente bene.
Mi auguro che con questo mio racconto , magari ogni tanto un po’ troppo prolisso , di avervi fatto
Venire voglia di visitarla, rimane sempre un’esperienza da raccontare .
I NOSTRI HOBBY CREATIVI
Di seguito la nostra vetrina sul mondo. Ci piaceva poter condividere con il web i nostri
oggetti, tutti completamente fatti a mano. Per ogni oggetto troverete una descrizione e l’impiego dello stesso. È ovvio che essendo pezzi unici, non possono essere identici, perché appunto creati uno alla volta, con pazienza e passione. Se nel vederli poi vi arrivasse qualche idea, non fate altro che contattarci il Vostro progetto lo realizzeremo insieme.
BUTTA UN OKKIO
...se siete arrivati fino a qui vi ringraziamo con questo ultima chicca Buttate un occhio dentro questa stanza e troverete delle piccole storie della nostra vita.
SARTISA
ROIS