R O I S
MAPPE VIAGGI
Scattare una foto, raccontare della foto. Tu che leggi ti chiederai, ma dove si trova?
Senza pretese, pronte da leggere e andare, senza navigatore, solo un pizzico di avventura, e una spruzzata di probabili imprevisti. Questo è viaggiare. Un clic, un Moleskine, e una mappa.
SCRIVERE VIAGGIANDO
Lo scrivere, imprimere su di un moleskine un evento,una sensazione, un luogo.
Ho composto per ogni nostro viaggio un diario, dove ho annotato quello che vedevo tramite la scrittura.
Ho raccontato i luoghi con i nostri occhi. Ho scritto di posti particolari dove bisognerebbe andarci almeno una volta.
Certo sono solo frammenti di vita, briciole che possono arricchire un viaggio anche solo con la lettura.
IMMAGINI IN VIAGGIO
...proprio così, è un viaggio
fatto di immagini
delle nostre zingarate in giro
per il mondo.La foto, per chi la osserva per la prima volta,può far nascere curiosità,stupore, e tanto altro.Per noi che le pubblichiamo sono la nostra memoria,quella memoria che con gli anni può sbiadire può offuscarsi.
Le immagini sono la salvezza,amore per la scoperta.
1 luglio, l'autostrada ci aspetta usciamo a Genova e prendiamo verso Savona, e percorriamo tutta la corniche fino a Mentone. È sempre emozionante passare da uno stato all'altro senza esibire alcun documento. Dopo una frugale cena in una pizzeria francese,cerchiamo il campeggio. Per me la prima volta.Lo troviamo al Camping de la Lune ad Eze montiamo la tenda e inizia un bruttissimo temporale, sentivo l'acqua ovunque, per essere il mio battesimo del campeggio, non è male.
la mattina dopo smontiamo tutto per scendere in città. Montecarlo.Iniziamo dai meravigliosi giardini con la sua passeggiata, poi aspettiamo il cambio della guardia, molto suggestivo, ci soffermiamo ancora qualche decina di minuti della speranza di vedere qualche principe o principessa uscire, ma nulla. Avevo letto che si possono incrociare anche semplicemente facendo una passeggiata in città e così noi facciamo, ma di loro nemmeno l'ombra. Ora verso Cathedrale Notre-Dame-Immaculee in fondo dietro l'altare la tomba di Grace Kelly. Particolare si chiamava anche Patrizia.Per concludere il passaggio al principato andiamo all' Oceanographic Museum of Monaco, un esperienza unica.Veramente indimenticabile.Salutiamo Monaco e ci buttiamo sulla corniche fino a Nizza.Decidiamo di mangiare in uno dei locali che ci sono sulla Promenade des Anglais. Poi una passeggiata, per poter dire
"l'abbiamo fatto anche noi". Scegliamo un campeggio in città così siamo più comodi, la scelta cade sull'Ippodrome.Ci svegliamo per il caldo, consulto il nostro programma e la nostra prossima meta è la Camarque, dicono essere un paradiso. Dopo l' autostrada il tunnel finalmente arriviamo sulla
Route des Saintes Maries de la Mer che ci porterà a Saintes Maries de la Mer un paesino dove finisce il mondo. OKKIO Percorrendo la strada incrociamo moltissime carovane di zingari, già questo perché alla fine di maggio, il 24 ed il 25 si celebra Santa Sara, la patrona dei gitani e le sante Jacobe e Salome, a Saintes Maries de la Mer. Siccome sono milioni e nonostante i divieti delle varie città loro lo festeggiano ugualmente tutti assieme. Siamo ai primi di luglio e tanti sono ancora in giro per le strade della Camarque.Percorriamo la D570 per molti km tra saline e fattorie con cavalli della Camarque legati alle staccionate pronti per le promenade, arriviamo in città. È un bel paese con tutte case basse bianche, persiane celesti, il sole ci abbaglia, il caldo umido ci obbliga ad aumentare l'aria condizionata in auto.Una volta sistemati in campeggio, al Camping le Clos Du Rhône decidiamo di rimanerci qualche giorno, per poterne assaporare l'anima...e purtroppo anche le zanzare. Il giorno dopo facciamouna piccola crociera sul le Petit Rhoane con il Tiki III. La gita è stata gradevole, sulle sponde del fiume i mandriani mostranoil loro lavoro, dei tori scalpitano davanti ai nostri occhi, naturalmente turistico fino al midollo, ma comunque grazioso.Il mattino dopo ci alziamo disperati per il ronzio e le punture delle zanzare anche oggi si presenta una giornata calda. Andiamo a visitare il Museo storico della Camarque, km e km a camminare nel nulla, eravamo immersi nei campi, un percorso lunghissimo poi ogni tanto un ponte per poter ammirare gli animali e il panorama. OKKIO Consigliato solo a chi non soffre l'afa.Lasciamo alle spalle il sole torrido della Camarque con il suo fascino, le sua immensa pianura, le sue saline, i suoi viali senza pali elettrici e puntiamo verso Aigues Mortes, cittadella fortificata, immersa nelle paludi, KIKKA la leggenda racconta che a causa di questo deriva il suo nome, ci fermiamo per la notte a Castries, i grilli non ci hanno fatto dormire. KIKKA un grillo femmina può capire quanto è grande un maschio semplicemente ascoltando il tono della canzone.Colazione e via verso Nimes e i suoi giardini le Fontane, meraviglioso, poi Avignone ed il suo palazzo dei Papi.Decidiamo di andare a visitare il museo della lavanda a Coustelletaffascinante, ti spiegano prima di tutto la differenza tra quella vera e quella falsa, poi con dei filmati e delle ambientazioni costruite appositamente anche il procedimento per renderla liquida. Poi alla fine del percorso c'è la boutique, accogliente e profumatissima, con colori che tendono al lilla, insommasi fa girare la carta.Per la notte ci fermiamo a Villes sur Auzon è il campeggio comunale, poche tende pulito e abbastanza centrale. La vita da campeggiatore ti porta a fare amicizia facilmente. Eravamo vicinia dei signori, era quasi l'ora di pranzo, e noi stavamo montando la tenda, dopo averlo fatto eravamo un po affaticati, anche se ombreggiato il caldo era forte. I signori del caravan accantovedendoci così spossati ci hanno invitato a prendere l'aperitivo con loro, sono stati carinissimi. Erano francesi. Per cena decidiamo di mangiare la pizza e ci fermiamo da Le Don Camillo.
Smontiamo di nuovo, e puntiamo verso Sault, poi verso le Gorges de la Nesque, la strada è tortuosa e le vertigini non mancano, per fortuna ci sono dei punti dove si può ammirare il panorama, ci sono alcuni punti dove sembra che la montagna ti inghiotta per come le piccole gallerie sono state scavate nella roccia, e di come le sue curve non diano via di scampo neppure ad un piccolo errore di disattenzione.
Scendiamo tranquillamente a Senanque ci sono ancora campi fioriti siamo fortunati, troviamo agli incroci carretti addobbati con tulle, fiocchi, paglia e lavanda sia sciolta sia confezionata in ciuffetti legata con ogni materiale, cuscinetti immacolati che non puoi evitare di comperare. Alcune ragazze sono vestite in costume. Il tempo nel frattempo si è un pochino incupito, speriamo solo che non piova. Girovaghiamo tra i campi spegniamo il motore e scendiamo dall'auto, l'occhio si perde nel lilla intenso, quasi blu e tra il ronzio delle api e il frinire delle cicale ci perdiamo a cercare la giusta inquadratura per una foto, deve essere a tutti costi bella e penetrante come questo paesaggio fiabesco. Poi si segue la strada, la quale scende e gli occhi non hanno confine, una distesa immensa con a vista l'abbazia.
Arrivati, subito una foto ai bordi dei campi, abbiamo dovuto aspettare un attimo per la folla che c'era per fare la classica foto, poi la visita all'interno del chiostro, meraviglioso, e lo shop finale dove i frati vendono tutto quello che producono.Riprendiamo il nostro vagabondare per la francia, il nostro programma ora dice Orange, nel frattempo il tempo si sta guastando, speriamo non piova. Qui ci fermiamo per una notte.Questa mattina ci siamo alzati presto perché la prossima tappa è Bourges Oltre alla maestosa cattedrale di Sainte Etienne, che con la sua presenza annienta tutto il resto, ci sono anche dei gradevoli giardini Le Jardin de l'Archeveche, praticamente uscite e andate dietro la cattedrale ed entrate in questo giardino, che assaporando il profumo delle rose si può ammirare oltre che l'imponente cattedrale anche i suoi archi rampanti e la tranquillità assoluta. Orleans ci aspetta. Arriviamo nel tardo pomeriggio quindi cerchiamo il campeggio e la scelta cade su quello comunale. Il passaggio di turisti lo rende caotico e disordinato, ma tanto è solo per una notte.Finalmente i tanto sognati castelli iniziamo con Chambord non svelo nulla di quello che già avete letto in giro, nel primo pomeriggio verso Blois,e poi Chaumont sur loire merita una visita anche l'immenso parco ci attende quello di Chenonceaux per me il migliore tra tutti quelli visitati, sembra di essere in una fiaba. Ci fermiamo qui a dormire, non nel castello, in uno dei molti campeggi.Sbaracchiamo e andiamo ad Amboise, essa ci accoglie con il suo Castello, qui si colgono anche trecce italiane, leonardo da vinci.Ci siamo fermati di sera de è uno spettacolo meraviglioso.Visitiamo anche il castello di Azay le Rideau stile rinascimentale per terminare il giro dei castelli noi facciamo anche Villandray, non tanto per lo chateau, ma per i suoi giardino con orto, un colpo d'occhio che fino ad ora non avevo mai visto, sono rimasta abbagliata. Una tavolozza di colori ben assortita.Ci lasciamo alle spalle tutta questa opulenza, questo sfarzo e ci tuffiamo in autostrada verso l'oceano, Autoroute dell'oceane, verso la tranquillità. Ci sono più italiani nella valle della loira che in tutto il resto di francia.Arriviamo a Saint Nazaire in un paesino vicino e ci fermiamo per un paio di giorni per riprendere fiato, e fare mente locale che le vacanze sono finite, e che dobbiamo programmare il viaggio per il rientro.Viaggio finito.La Francia ha vinto i campionati mondiali di calcio e a noi per un pelo non ci facevano "blu". Già, l'ultima sera, quella della finale siamo usciti a mangiare, rientrando i francesi erano tuttifolgorati, scatenati, ubriachi. In una rotatoria, nei pressi del nostro campeggio, dei tipi stavano attraversano la strada sulle strisce con boccali di birra in mano. Ci fermiamo, uno di loro nota la targa, è stata la fine. Questi due ragazzi hanno chiamato gli altri che erano seduti al bar, quindi una orda di ubriaconi si avventano attorno all'auto una twingo e volevano rovesciarla e farci dire" Viva le Blu". Per fortuna poi dal bar hanno gridato di rientrare... i ragazzi si girano uno rimane con il piede sotto la gomma, ma noi ingraniamo la prima e via... che panico.
Totale 4828 km spesa in £ 3.065.063 la benza costa circa £ 1653 ed un franco vale £1575
I NOSTRI HOBBY CREATIVI
Di seguito la nostra vetrina sul mondo. Ci piaceva poter condividere con il web i nostri
oggetti, tutti completamente fatti a mano. Per ogni oggetto troverete una descrizione e l’impiego dello stesso. È ovvio che essendo pezzi unici, non possono essere identici, perché appunto creati uno alla volta, con pazienza e passione. Se nel vederli poi vi arrivasse qualche idea, non fate altro che contattarci il Vostro progetto lo realizzeremo insieme.
BUTTA UN OKKIO
...se siete arrivati fino a qui vi ringraziamo con questo ultima chicca Buttate un occhio dentro questa stanza e troverete delle piccole storie della nostra vita.
SARTISA
ROIS