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       MAPPE VIAGGI

 

​​Scattare una foto, raccontare della foto. Tu che leggi ti chiederai, ma dove si trova?
Senza pretese, pronte da leggere e andare, senza navigatore, solo un pizzico di avventura, e una spruzzata di probabili imprevisti. Questo è viaggiare. Un clic, un Moleskine, e una mappa.

 

​SCRIVERE VIAGGIANDO
 

Lo scrivere, imprimere su di un moleskine un evento,una sensazione, un luogo.

Ho composto per ogni nostro viaggio un diario, dove ho annotato quello che vedevo tramite la scrittura. 

Ho raccontato i luoghi con i nostri occhi. Ho scritto di posti particolari dove bisognerebbe andarci almeno una volta.

Certo sono solo frammenti di vita, briciole che possono arricchire un viaggio anche solo con la lettura.

           IMMAGINI IN VIAGGIO

 

​​...proprio così, è un viaggio

fatto di immagini
delle nostre zingarate in giro

per il mondo.La foto, per chi la osserva per la prima volta,può far nascere curiosità,stupore, e tanto altro.Per noi che le pubblichiamo sono la nostra memoria,quella memoria che con gli anni può sbiadire può offuscarsi. 
Le immagini sono la salvezza,amore per la scoperta.

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  I NOSTRI HOBBY CREATIVI

 

Di seguito la nostra vetrina sul mondo. Ci piaceva poter condividere con il web i nostri

oggetti, tutti completamente fatti a mano. Per ogni oggetto troverete una descrizione e l’impiego dello stesso. È ovvio che essendo pezzi unici, non possono essere identici, perché appunto creati uno alla volta, con pazienza e passione. Se nel vederli poi vi arrivasse qualche idea, non fate altro che contattarci  il Vostro progetto lo realizzeremo insieme.

 

     BUTTA UN OKKIO

 

...se siete arrivati fino a qui vi ringraziamo con questo ultima chicca Buttate un occhio dentro questa stanza e troverete delle piccole storie della nostra vita.

 

Titolo

Cronache 

della

galassia

Autore 

Issac Asimov

 

Titolo 

Cronache della galassia

Autore Isaac Asimov

Genere Fantascienza

Anno 1953

Pagine 207

Traduzione Cesare Scaglia

Introduzione Fruttero e Luncentini


 

Questa prima opera era suddivisa in piccoli racconti pubblicati su riviste specifiche. Poi, verso il 1953, decide di farne un libro. E grazie a quel primo approccio con un pubblico più ampio, proprio quest’ultimo negli anni ha voluto sempre qualche cosa in più, tanto che i libri in tutto sono sette.

Quelli più sugosi e originali sono i primi tre pubblicati tra il 1953 e il 1955, gli altri negli anni 80 e negli anni, gli ultimi due negli anni 90.

Dovevo per forza cominciare con una piccola presentazione, anche se questo autore ne avrebbe bisogno di una più estesa. 


 

Parlerò quindi del primo Cronache della galassia. L’autore ci mette davanti già un protagonista anziano, Heri Seldon, matematico scienziato con un QI elevato. Grazie a calcoli, a equazioni, a teoremi e con l’aiuto di computer spaziali riesce a vedere il futuro. Nel libro viene chiamata La psicostoriografia, cioè una scienza immaginaria in grado di prevedere l'evoluzione della società umana. Riesce a distinguere quali sono le masse di periodi fiorenti e invece quelle afflitte da crisi e barbarie. Individua anche il futuro dei singoli pianeti. 

Per tradimento o forse, dico io, per paura di averlo sul proprio pianeta, viene esiliato. Nel dibattimento il matematico riesce a portare con sé un nucleo fitto di collaboratori che devono aiutarlo a raccogliere tutti i dati per farne una Enciclopedia così è stata definita. Ma il tutto era sotto false spoglie, perché si trattava di una vera e propria rivoluzione visionaria mai esistita. Chi fosse stato in grado di possederla poteva avere il potere o se già ne era in possesso, lo poteva rafforzare. 


 

Certo è che l’uomo ha la potenza dell’intelletto, come questo manipolo di personaggi benevoli che si tramandano questa scrittura per secoli con il solo scopo di informare. Poi c’è sempre l’antagonista, quello che prevarica, il guerrafondaio. Ma l’autore mette in campo la coscienza di questi ricercatori e matematici che con le armi non vogliono aver nulla a che fare. Molto meglio l’arte della parola o del calcolo, non quello della distruzione.


 

Mi sono già spinta oltre. Vi dico che la lettura è sì scorrevole, ma siccome siamo di fronte a molti passaggi temporali bisogna leggerla con cura e pazienza. La scrittura è aspra, secca, ma proprio grazie a questa aridità riesce a far scatenare la fantasia al lettore. I personaggi non sono molto delineati, se non nel carattere. Il punto di forza credo sia vincere le battaglie con le parole senza mettere mano alle armi. Ora si direbbe “negoziazione”. Altro punto saliente è la libertà di dire e di divulgare. Qui invece si evince un Impero chiuso e autoritario e i matematici non sono inclini a farsi sottomettere. 


 

Di personaggi interessanti ce ne sono molti, ad esempio Lord Dorwin che arriva sul pianeta mandato dall’imperatore per visionare realmente come era la situazione. Attore molto loquace, benevole, cordiale e molto acculturato, ma visto con gli occhi dei matematici ottuso e dopo aver ripassato tutti i suoi ragionamenti di succo non c’era nulla. Molto abile. La penna dell’autore inganna il lettore. Lo prende in giro dicendogli che ha letto quasi cinque pagine di niente. Ottimo.


Per quelle persone che amano come si può conquistare la libertà.

Per quelle persone che vogliono comparare una scrittura nel tempo.


 

Per il tappeto musicale potrei suggerire Odissea nello spazio o simile


 

La prossima lettura sarà: Hotel bella vista e altri racconti di Colette 


 Biografia

Isaàc Asìmov nacque da una famiglia ebraica il 2 gennaio 1920 a Petroviči, un villaggio della provincia di Šumjači della regione di Smolensk, nella Russia in piena guerra civile, due anni prima della fondazione dell'Unione Sovietica. Tre anni dopo gli Asimov emigrarono negli Stati Uniti, stabilendosi a New York, nel quartiere di Brooklyn.

I genitori gestivano un negozio di dolciumi e giornali ed è proprio qui che il giovane si appassionò alla fantascienza, leggendo le riviste che arrivavano al padre, Judah Asimov.[senza fonte] Isaac, pur non essendo figlio unico (aveva un fratello, Stanley, e una sorella, Marcia) era il pupillo del genitore, a causa della sua salute cagionevole che tuttavia non gli impedì di frequentare la Columbia University: inizialmente l'indirizzo di zoologia, che abbandonò, rifiutandosi di dissezionare un gatto randagio,poi chimica, in cui si laureò nel 1939. 

Nel frattempo aveva iniziato a scrivere racconti: il suo primo tentativo risale agli undici anni, The Greenville Chums at College. Il primo a essere pubblicato (sul giornale scolastico, alle superiori) fu Little Brothers, nel 1934.

Al college tra le sue letture preferite, oltre ai romanzi storici e fantascientifici, vi furono Agatha Christie e Wodehouse. Nel 1937 propose il racconto Cosmic Corkscrew a John W. Campbell, direttore della rivista Astounding Stories, ma il manoscritto gli fu rispedito.

 

Trama presa dal web

Da più di dodicimila anni l'Impero Galattico esercita il suo potere, estendendosi su venticinque milioni di pianeti popolati dai discendenti della specie umana la cui origine, si dice, risiede in un mondo sperduto dalle parti di Sole, o Sirio. Sembra un'istituzione imperitura, eppure già da qualche secolo ci sono i segni della sua decadenza. Il Crollo sarà inevitabile, e sarà seguito da trentamila anni di ignoranza e violenza. Lo sa bene Hari Seldon, creatore della rivoluzionaria scienza della "psicostoriografia" che, tramite raffinate equazioni, permette di prevedere e persino modificare il futuro.

 


 


 


 


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