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Titolo 

Fil Rouge

 

Autrici

Ilaria Ferraro

Alessandra Lentini

Fosca Griziotti Bavesi

 

       MAPPE VIAGGI

 

​​Scattare una foto, raccontare della foto. Tu che leggi ti chiederai, ma dove si trova?
Senza pretese, pronte da leggere e andare, senza navigatore, solo un pizzico di avventura, e una spruzzata di probabili imprevisti. Questo è viaggiare. Un clic, un Moleskine, e una mappa.

 

​SCRIVERE VIAGGIANDO
 

Lo scrivere, imprimere su di un moleskine un evento,una sensazione, un luogo.

Ho composto per ogni nostro viaggio un diario, dove ho annotato quello che vedevo tramite la scrittura. 

Ho raccontato i luoghi con i nostri occhi. Ho scritto di posti particolari dove bisognerebbe andarci almeno una volta.

Certo sono solo frammenti di vita, briciole che possono arricchire un viaggio anche solo con la lettura.

           IMMAGINI IN VIAGGIO

 

​​...proprio così, è un viaggio

fatto di immagini
delle nostre zingarate in giro

per il mondo.La foto, per chi la osserva per la prima volta,può far nascere curiosità,stupore, e tanto altro.Per noi che le pubblichiamo sono la nostra memoria,quella memoria che con gli anni può sbiadire può offuscarsi. 
Le immagini sono la salvezza,amore per la scoperta.

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  I NOSTRI HOBBY CREATIVI

 

Di seguito la nostra vetrina sul mondo. Ci piaceva poter condividere con il web i nostri

oggetti, tutti completamente fatti a mano. Per ogni oggetto troverete una descrizione e l’impiego dello stesso. È ovvio che essendo pezzi unici, non possono essere identici, perché appunto creati uno alla volta, con pazienza e passione. Se nel vederli poi vi arrivasse qualche idea, non fate altro che contattarci  il Vostro progetto lo realizzeremo insieme.

 

     BUTTA UN OKKIO

 

...se siete arrivati fino a qui vi ringraziamo con questo ultima chicca Buttate un occhio dentro questa stanza e troverete delle piccole storie della nostra vita.

 

Sinossi

Emma, nomade digitale, riceve una lettera dal notaio della piccola cittadina di Cornero, località montana tra le Dolomiti, nonché sua città natale. Anni addietro, lì ha lasciato, oltre alle proprie radici, suo fratello e una questione irrisolta.
Ma il Destino ha deciso che è giunto il momento di affrontare il passato guardando al futuro: Emma e le sue amiche d’infanzia, Erica ed Elda, si ritroveranno a fare i conti con un lascito e con i loro cuori."

I proventi della vendita di “Fil Rouge” saranno interamente devoluti in favore dell’organizzazione di volontariato “Con Volontà Puoi” che opera presso il reparto di oncoematologia dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino.

 

 

La voglia di mettersi in gioco per fare del bene.

Queste tre autrici hanno sacrificato, notti e momenti liberi per scrivere questo libro a sei mani.


 

I proventi della vendita di “Fil Rouge” saranno interamente devoluti in favore dell’associazione di promozione sociale “Con Volontà puoi” che opera presso l’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino. 

Così riporta la quarta di copertina.


 

Ma andiamo per ordine


 


 


 

L’intro del romanzo è una lettera che viene recapitata a tre persone.


 

La presente per invitarla a presenziare, in data 7 gennaio 2019 alle ore 10, presso il mio studio a Cornero (TN), viale Conifere, 43, all’apertura di un documento notarile che la vede citata.

Cordialmente 

Dott. Antonio Fraiese”


 

Concedetemelo un “WOW”

Come introduzione apre moltissime porte.

Le destinatarie sono tre donne, tre amiche, una volta avrebbero dato la vita una per l’altra.

Ora la vita le vede impegnate ognuna nel proprio mondo Due di solo sono lontane da Cornero, una invece è rimasta lì.

Si erano ripromesse, molti anni prima, che sarebbero invecchiate insieme, ma come succede, accadono sempre delle cose che fanno cambiare la visione della cose.


 

Emma, Erica ed Elda. Tre donne


 

Al ricevimento di questa comunicazione ognuna reagisce in modo diverso, scatenando dei terremoti interiori creduti per sempre archiviati, ma erano solo dormienti ora sono pronti per il dibattimento finale.


 

le due si erano letteralmente urlate addosso”


 

Infatti una volta riunite, emergono vecchi rancori, ruggini che assopite da tempo, sono riemerse

provocando attriti e male parole.


 

Il romanzo è raccontato in un luogo incantevole, tra le Dolomiti, con il profumo di cannella, e quello della nave che fa attrito sotto gli scarponi. Arriva potente il ricordo dei nonni e dei genitori, e dell’infanzia. 

 

Una di loro ha tradito quella giovane promessa di un futuro assieme, magari acerba, ma se irrigata bene poteva dare ottimi frutti, invece una è scappata con l’uomo che riteneva l’amore della sua vita, l’altra sentendosi tradita ha optato per la grande città, e nuove opportunità per la carriera.

 

La terza invece è rimasta tra quei sentieri, tra quei profumi di legna bruciata, di tramonti mozzafiato. Ha accudito fino all’ultimo respiro una persona a tutte e tre molto cara “la maestra Lucia” Le autrici hanno saputo dare alle tre protagoniste un profondità d’animo e un carattere diverso per ognuna di loro.


 


 

Però un filo rosso le legava. La maestra Lucia aveva insegnato loro che una matassa lasciata

scivolare e allungando il suo filo raggiungeva le persone giuste.


 

Come diceva sempre, la maestra Lucia, loro erano complementari. Una completava l’altra.”


 

E loro lo sapevano, ma chi aveva fatto carriera, e chi era turista per sempre, non voleva

ritornare in un paesino, anche se accogliente e movimentato, ma pur sempre un minuscolo

punto nel mondo, lasciando quello che avevano conquistato fino ad ora.

Ed è qui che Ilaria, Fosca e Alessandra hanno calcato la mano, facendo ragionare e riflettere

le loro attrici.


 

Le autrici hanno decantato l’amicizia, quella profonda ma anche la voglia di emergere singolarmente. L’introspezione e le riflessioni dei personaggi ben costruiti e profilati, hanno fatto sì che l’individualità può essere triste può essere solitaria, invece la condivisione, e loro insieme si completavano l’una con l’altra.


 

I dialoghi sono semplici e schietti, la narrazione è scorrevole, tanto che nel giro di un paio d’ore

lo si termina. E quando si arriva all’epilogo dispiace perdere tre amiche Emma, Erica ed Elda, ma anche Edoardo, Antonio, Silvia, e quella maestra Lucia che ci aveva visto lungo.


 


 

AGGETTIVO

Coinvolgente


 

CONCLUSIONI

Adatto per tutti i lettori. Molte sono le riflessione che scaturiscono da questa vicenda. Storia di quotidiana realtà, con un pizzico di mistero e una bella spolverata di Amore.


 


 


 


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