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       MAPPE VIAGGI

 

​​Scattare una foto, raccontare della foto. Tu che leggi ti chiederai, ma dove si trova?
Senza pretese, pronte da leggere e andare, senza navigatore, solo un pizzico di avventura, e una spruzzata di probabili imprevisti. Questo è viaggiare. Un clic, un Moleskine, e una mappa.

 

​SCRIVERE VIAGGIANDO
 

Lo scrivere, imprimere su di un moleskine un evento,una sensazione, un luogo.

Ho composto per ogni nostro viaggio un diario, dove ho annotato quello che vedevo tramite la scrittura. 

Ho raccontato i luoghi con i nostri occhi. Ho scritto di posti particolari dove bisognerebbe andarci almeno una volta.

Certo sono solo frammenti di vita, briciole che possono arricchire un viaggio anche solo con la lettura.

           IMMAGINI IN VIAGGIO

 

​​...proprio così, è un viaggio

fatto di immagini
delle nostre zingarate in giro

per il mondo.La foto, per chi la osserva per la prima volta,può far nascere curiosità,stupore, e tanto altro.Per noi che le pubblichiamo sono la nostra memoria,quella memoria che con gli anni può sbiadire può offuscarsi. 
Le immagini sono la salvezza,amore per la scoperta.

Titolo 

Hotel discordia

Autrice

Sara Petrolini

 

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  I NOSTRI HOBBY CREATIVI

 

Di seguito la nostra vetrina sul mondo. Ci piaceva poter condividere con il web i nostri

oggetti, tutti completamente fatti a mano. Per ogni oggetto troverete una descrizione e l’impiego dello stesso. È ovvio che essendo pezzi unici, non possono essere identici, perché appunto creati uno alla volta, con pazienza e passione. Se nel vederli poi vi arrivasse qualche idea, non fate altro che contattarci  il Vostro progetto lo realizzeremo insieme.

 

     BUTTA UN OKKIO

 

...se siete arrivati fino a qui vi ringraziamo con questo ultima chicca Buttate un occhio dentro questa stanza e troverete delle piccole storie della nostra vita.

 

Titolo Hotel discordia

Autrice Sara Petrolini

Editore PubMe

Pagine 234

Genere narrativa poliziesca- cozy crime

Anno 2023


 

Sinossi

Guglielmo è un professore di greco e latino, un precario. Alice è una manager con due matrimoni alle spalle e problemi di gestione della rabbia. Sono fratello e sorella, i Finzi, ed ereditano da una zia un albergo in una piccola località di montagna. Insieme decidono di trasformare la struttura in un luogo molto particolare: l’Hotel Discordia. L’albergo fornisce ai propri ospiti un servizio decisamente singolare: chi vi soggiorna è completamente libero di esprimere se stesso e la propria rabbia.

I conflitti sono incoraggiati, ma contenuti entro precisi limiti stabiliti tramite contratto. E così ciò che altrove sarebbe bizzarro, all’Hotel Discordia è la prassi e con il tempo diventa persino una routine rassicurante. Un evento inaspettato, però, interviene a turbare il precario equilibrio degli ospiti e dello staff dell’albergo: una cliente viene trovata morta. La polizia inizia la sua indagine, ma niente è come appare. E com’è possibile trovare il colpevole se tutti sembrano avere almeno una buona ragione per uccidere? Come si può distinguere la verità dalla finzione quando ogni litigio è bene accetto e tutti sembrano seguire lo stesso copione?
L’unica soluzione possibile è pensare fuori dagli schemi e i fratelli Finzi sono forse i più grandi esperti nel campo.



 

Recensione

 

La storia ha un profilo particolare. La vicenda si volge all’interno dell’Hotel Discordia.

 

E proprio in quella mattinata che alimentava l’illusione di una giornata bella e carica di buone vibrazioni.”

 

Dopo aver letto questa frase le aspettative si alzano, l’autrice mette sul tavolo già dalle prime pagine

un cadavere. 

Quello di una donna, ospite del singolare Hotel.

I caratteri degli interpreti sono ben profilati, tanto che mano a mano che ci si addentra nella lettura, si finisce per simpatizzare per qualcuno di loro. 

Questi sono alcuni degli attori principali: la spigolosa sorella Alice Finzi, Guglielmo il fratello filosofo e il perseverante, quanto affascinante secondo gli occhi di Alice, commissario Russelli.

Tutto intorno e respirano molti altri personaggi, costruiti con sapienza e perizia.

 

L’Hotel ha solo camere per ospitare persone con determinate patologie, 

ad esempio afflitte da stress, dall'angoscia, dal sovraffaticamento, 

dalla violenza verbale. 



 

Pareva proprio che il mondo, pazzo, folle e frenetico non avesse bisogno d’altro che di un ring su cui azzuffarsi liberi dal politicamente corretto. “



 

L’Hotel possiede anche stanze comuni dove le persone si incrociano, pranzano e discutono. 

Per soggetti tranquilli c’è l’area del roseto e del giardino, dove poter disquisire su piante e innesti. 

 

...e qualche giorno dopo il suo arrivo aveva già fatto scintille con diversi altri ospiti.”

 

Prendendo spunto da questa frase si intuisce che il commissario avrà vita dura.

Non mancano le abbondanti riflessioni dei protagonisti, grazie al pov alternato, si ha la possibilità di sentirne l’anima, e la voce interiore. 

Inoltre i salti temporali, scanditi da capitoli, ne delineano la trama.

 

E poi sì, era vero, la piega che la conversazione aveva preso, l’aveva abbattuta, ma c’era di più e doveva ammetterlo: trovava il commissario troppo sexy, per restare concentrata.”

 

Oltre alle indagini c’è anche una sottesa storia d’amore, ma la vera tempra di questo giallo/poliziesco è l’ironia e la sagacia che Sara è riuscita a inserire nonostante il genere.

Quando all’inizio il commissario Russelli ha detto:

 

Credo che qui nessuno sia quello che sembra.”

 

Ora, che siamo all’epilogo, ha le idee ben allineate, che hanno portato alla soluzione del caso, non prima però di riunire, come si conviene nei più classici dei gialli, tutti in una unica stanza.



 

Biografia dell’autrice

Mi chiamo Sara Petrolini e sono un’archeologa laureata all’Università La Sapienza di Roma ed autrice esperta di content management. Scrivo testi per diversi blog, di storia e archeologia per “Mondo Romano”, e di libri e letture per “Latte e Biscotti”; ho scritto brevi racconti e sono autrice di due romanzi “L’uomo nella foto” (2020 Casa Editrice Dialoghi) e “La verità è figlia del Tempo” (2021 Porto Seguro Editore). Ma prima di iniziare a scrivere sono stata e sono tuttora una grande lettrice. Da sempre amo in modo profondo i libri e credo che la lettura sia una di quelle grandi opportunità e occasioni che ogni giorno abbiamo per migliorarci e trovare conforto dai disastri della routine quotidiana. Sono mamma di due bimbi, e ho creato “Latte e Biscotti” con il proposito di condividere le mie esperienze (le più divertenti) con tutte quelle persone che pensano che anche cinque minuti di buon umore al giorno possano cambiare la qualità della vita.


 

Mantra

drizzò la schiena



 

Aggettivo

Piacevole

 

Conclusioni

Genere Giallo Cosy-Crime

 

Geniale la peculiarità delle stanze dell’Hotel.

La storia è intricata, ma leggendo con attenzione e raccogliendo gli indizi si arriva all’epilogo.

 

Voto 

4

 

 



 


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