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       MAPPE VIAGGI

 

​​Scattare una foto, raccontare della foto. Tu che leggi ti chiederai, ma dove si trova?
Senza pretese, pronte da leggere e andare, senza navigatore, solo un pizzico di avventura, e una spruzzata di probabili imprevisti. Questo è viaggiare. Un clic, un Moleskine, e una mappa.

 

​SCRIVERE VIAGGIANDO
 

Lo scrivere, imprimere su di un moleskine un evento,una sensazione, un luogo.

Ho composto per ogni nostro viaggio un diario, dove ho annotato quello che vedevo tramite la scrittura. 

Ho raccontato i luoghi con i nostri occhi. Ho scritto di posti particolari dove bisognerebbe andarci almeno una volta.

Certo sono solo frammenti di vita, briciole che possono arricchire un viaggio anche solo con la lettura.

           IMMAGINI IN VIAGGIO

 

​​...proprio così, è un viaggio

fatto di immagini
delle nostre zingarate in giro

per il mondo.La foto, per chi la osserva per la prima volta,può far nascere curiosità,stupore, e tanto altro.Per noi che le pubblichiamo sono la nostra memoria,quella memoria che con gli anni può sbiadire può offuscarsi. 
Le immagini sono la salvezza,amore per la scoperta.

Titolo

Il segreto dell'antiquario

Autore

Roberto Carboni

foto per fb e ig.jpeg
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  I NOSTRI HOBBY CREATIVI

 

Di seguito la nostra vetrina sul mondo. Ci piaceva poter condividere con il web i nostri

oggetti, tutti completamente fatti a mano. Per ogni oggetto troverete una descrizione e l’impiego dello stesso. È ovvio che essendo pezzi unici, non possono essere identici, perché appunto creati uno alla volta, con pazienza e passione. Se nel vederli poi vi arrivasse qualche idea, non fate altro che contattarci  il Vostro progetto lo realizzeremo insieme.

 

     BUTTA UN OKKIO

 

...se siete arrivati fino a qui vi ringraziamo con questo ultima chicca Buttate un occhio dentro questa stanza e troverete delle piccole storie della nostra vita.

 

Siamo a Bologna. Il proprietario di un negozio di antiquariato, ubicato sotto i portici, ha come nome: Elia Morosini Arconati è un musicista e direttore d’orchestra.

Purtroppo la schizofrenia e il bipolarismo lo ha portato lontano dalle scene, ma è stato un grande maestro, infatti tutto il mondo lo conosce per le sue esecuzioni e anche qualche sua opera. 

Ma l’anima di quest’uomo tanto garbato, elegante e molto intelligente, lo tormenta. 

A lui piace osservare le persone, entrarne in...


 

Ma come dico sempre: andiamo per gradi.


 

Il genere è narrativa e mistero, ma non aspettatevi una lettura rilassata, anzi proporrei di aggiungere il genere noir e psicologico. L’autore, sicuro della sua penna oramai rodata, infila il lettore in un  cul-de-sac “. 

Sì, perché procedendo nel testo non si capisce dove il Carboni voglia portare il suo personaggio. Alcune volte sembra che non abbia nessuna via di scampo.

Apprendo che Elia è un gigante con alcune dita particolari quello che mi sono chiesta tra un pedinamento e l’altro come facesse sempre a farla franca. Astutamente, con bizzarri stratagemmi, sottraeva alle vittime prescelte le chiavi di casa, ne faceva il ricalco, rimettendole poi al posto originario. Il tutto senza mai essere visto. 

“ … camminare dentro le loro ombre, ricalcarne i passi a vegliarli nel sonno e invadere la loro intimità”

La trama fino a metà mi è sembrata ingombrante per le eccessive peculiarità. Inoltrandomi nella lettura capisco che Elia è anche intelligente, furbo e molto astuto e nella sua profonda e lucida consapevole dell’essere malato, dopo aver compiuto ciò che più lo soddisfaceva, cadeva in una profonda crisi mistica eseguendo con il suo flauto traverso brani complessi fino a esserne esausto. 

La sua espressione sconvolta ricordava il dipinto di Goya, Saturno che divora i suoi figli”

Si tratta di un testo introspettivo. I fatti visti dal serial killer.

Sono un assassino” si disse “Probabilmente un pervertito e un folle. E ne sono felice.”

Il lettore sa da subito chi è l’assassino. E capisce che il punto di vista è il suo. Si scoprono così i suoi vizi, i retropensieri. Nella sua follia c’è anche un briciolo di ragionata serenità.


Una frase che mi ha freddato e che credo non dimenticherò facilmente. Personalmente non lo sapevo.


 Elia è molto attento sia sulla pulizia della propria persona sia su quella degli altri. Nota ogni piccolo particolare, sviluppa assieme al lettore tutti i sensi: quello tattile con la palpazione delle sue vittime, quello del sapore per determinati piatti, ma anche quello visivo scruta, osserva senza essere osservato. 


 

...tazzina bone china. Chissà quanti, bevendo da quei preziosi servizi, ignoravano di posare le labbra su un amalgama di ossa polverizzate”


 

Le descrizioni della città le aspettavo più puntuali, invece ha preferito spalmare la sua dialettica su altro.

I colpi di scena sono lenti e ben articolati, la tensione sale dalla metà del libro dove si capisce la scaltrezza dell’autore.

Dal mio punto di vista forse la narrazione traballa quando incrociamo una medium che non mi è sembrata molto credibile come non lo è la corporatura di Elia non può passare inosservato e infilarsi in tutti i pertugi.

Di sotto trame ce ne sarebbero molte, uno su tutti sarebbe interessante capire più della medium e la ragazzina che lo aiuta in negozio o ancora Olga. 

La scrittura è scorrevole e di piacevole interesse.

Per terminare, ho notato la ricerca sulla malattia e sull’animo profondo di questo personaggio che non si riduce solo a uccidere per il gusto di farlo ma...


 

Ma la morte non lo spingeva affatto a uccidere. Era molto più sofisticato, sottile e suadente: la morte lo attirava. Con il suo canto languido, il suo odore irresistibile di macerie fumanti e grida disperate. “


 

Per quelle persone a cui piace sapere già da subito chi è l’assassino e capirne la coscienza.

Per quelle persone che amano le cose raffinate.

Per quelle persone che aspettano i colpi di scena.


 

Per la musica l’autore ha inserito nel testo qualche brano di classica. Sonata BWV 1034 di Bach. Il Cardellino di Vivaldi e Cajkovskij, Mozart, Brahms e per finire Wagner.

Credo che scegliere tra questi pezzi sia l’essenza per leggere questo libro con il giusto ritmo. 


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