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       MAPPE VIAGGI

 

​​Scattare una foto, raccontare della foto. Tu che leggi ti chiederai, ma dove si trova?
Senza pretese, pronte da leggere e andare, senza navigatore, solo un pizzico di avventura, e una spruzzata di probabili imprevisti. Questo è viaggiare. Un clic, un Moleskine, e una mappa.

 

​SCRIVERE VIAGGIANDO
 

Lo scrivere, imprimere su di un moleskine un evento,una sensazione, un luogo.

Ho composto per ogni nostro viaggio un diario, dove ho annotato quello che vedevo tramite la scrittura. 

Ho raccontato i luoghi con i nostri occhi. Ho scritto di posti particolari dove bisognerebbe andarci almeno una volta.

Certo sono solo frammenti di vita, briciole che possono arricchire un viaggio anche solo con la lettura.

           IMMAGINI IN VIAGGIO

 

​​...proprio così, è un viaggio

fatto di immagini
delle nostre zingarate in giro

per il mondo.La foto, per chi la osserva per la prima volta,può far nascere curiosità,stupore, e tanto altro.Per noi che le pubblichiamo sono la nostra memoria,quella memoria che con gli anni può sbiadire può offuscarsi. 
Le immagini sono la salvezza,amore per la scoperta.

 Titolo

La biblioteca dei mille libri”

Autore

Irfan Master

Edito da Newton Compton Editori

Traduzione di Maddalena Togliani

Pagine 248

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  I NOSTRI HOBBY CREATIVI

 

Di seguito la nostra vetrina sul mondo. Ci piaceva poter condividere con il web i nostri

oggetti, tutti completamente fatti a mano. Per ogni oggetto troverete una descrizione e l’impiego dello stesso. È ovvio che essendo pezzi unici, non possono essere identici, perché appunto creati uno alla volta, con pazienza e passione. Se nel vederli poi vi arrivasse qualche idea, non fate altro che contattarci  il Vostro progetto lo realizzeremo insieme.

 

     BUTTA UN OKKIO

 

...se siete arrivati fino a qui vi ringraziamo con questo ultima chicca Buttate un occhio dentro questa stanza e troverete delle piccole storie della nostra vita.

 

Un romanzo che mescola una parte storica dell’India, a un racconto di formazione e di sentimento.


 

Siamo in un momento importante per lo stato, dove 

le persone vengono etichettate per religione e o per etnia. Milioni di famiglie a cavallo degli anni 40/50 hanno perso la vita in cruenti battaglie per la conquista dei territori. Ancora oggi, in paesi sperduti, quelle guerre non sono ancora terminate.


 

Bilal è nato a Gujarat è orfano di madre e il padre sta morendo di un male incurabile. C’è anche un fratello in questo racconto. Un fratello che ha preso una strada diversa, ma nonostante abbia idee differenti dal padre e dal fratellino alla fine il suo cuore gli suggerisce di aiutarli

per poi sparire per sempre.


 

Bapuji (termine indi per dire confidenzialmente papà) è ben voluto in paese. Lui ha aiutato molta gente quando erano in difficoltà. Anche grazie alle sue moltissime letture. Mille sono i libri che fanno da parete nella loro modesta casa. Mille libri che Bilal guarda sempre con ammirazione e rispetto.


 

Poter vivere attraverso i libri mille vite diverse e affrontare un milione di avventure”


 

L’educazione e la letteratura ragazzo mio sono un diritto di tutti”


 

Tutte le sere lui ne prende uno e sedendosi accanto al padre 

ne legge qualche riga fino a che Bapuji non cade in un sonno profondo.


 

L’abilità dell’autore, questo è il suo romanzo d’esordio, è che riesce ad equilibrare molto bene l’introspezione, gli avvenienti storici e i dialoghi.


 

Fa vivere al lettore, di come, per mezzo di intuizioni

folli il ragazzino nasconde al padre il fermento che si sta alzando giorno dopo giorno in paese. Bilal non vuole dare dispiacere al suo Bapuji raccontandogli dei subbugli che ci sono tra i mercanti, e gli inseguimenti che avvengono tra le vie, con sanguinose uccisioni.


 

Bilal dal carattere benevolo e cordiale ha degli amici che lo aiutano i quali sono disposti anche a mettere in pericolo la propria vita. Perché Bapuji è una colonna importante per quella città. Purtroppo però l’animo puro e genuino dei bambini viene minato dalle famiglie le quali ordinano loro chi devono e chi non devono frequentare. 


 

Immagino che loro siano i tuoi occhi e le tue orecchie.”


 

Bilal fa il suo ingresso nel mondo degli adulti quando decide di nascondere al padre ciò che sta accadendo oltre quei mille libri, oltre quelle mille speranze, che gradatamente si stanno sgretolando sotto una guerriglia intestina organizzata da pochi, ma che poi diventerà sempre più colossale. 


 

Master oltre che la scelta, imposta anche il racconto sulla

fratellanza, senza diversità, sull’altruismo senza distinzioni.

Quando poi si incontra che tutto quello che ci aveva detto, stava mutando e alla fine è cambiato il ritmo si fa più incalzane e più violento. 


 

Restai a guardare le canne di bambù tagliate alla bell’e meglio che, fendevano ad arco l’aria polverosa, si abbatterono su una testa con uno schianto di tuono”


 

Altro aspetto da non sottovalutare sono le peculiari descrizioni degli ambienti, tanto che sembra di esse con Bilal a correre con il cuore in affanno tra quei vicoli per seminare il suo inseguitore, che lo voleva bruciare vivo.

La polvere alzata nei viottoli che confonde anche i pensieri, e le fioche Dive (lampade piccole a olio che si dispongono in giro per le stanze) che appena illuminano i profili incerti delle persone.


 

Emozionante è l’epilogo, lui in età matura ancora è titubante se raccontare quella falsa verità hai suoi nuovi e vecchi concittadini, lui ancora che si interroga se quella è stata la scelta giusta. Poi una rivelazione gli fa vedere il mondo, quello vero, sotto un aspetto nuovo


 

Concludendo Un romanzo da scegliere. Un romanzo storico e contemporaneo. Un romanzo di formazione e

di sentimenti. 


 

Bisogna anche tenere conto della traduzione. Credo sia la base per far funzionare un racconto. E questo racconto è stata riportato molto bene.


 

Per quelle persone a cui piace scoprire una parte di storia con la S maiuscola e lasciarsi trasportare in un altro paese, con tradizioni e vite al limite.


 

Per quei lettori interessati al valore umano senza pensare alle etnie e ai colori della pelle.


 

Per il tappeto musicale suggerirei sitar i brani di Ravi Shankar 

credo calzino perfettamente a questa lettura


 

Sinossi presa dal web


La più bella delle bugie per proteggere un sogno.

India settentrionale, 1947. Bilal vive con suo padre – il suo amato bapuji – in una povera casupola in una città del Gujarat. L’unica loro ricchezza è un’intera biblioteca di libri vecchi e polverosi, collezionati nel corso degli anni e custoditi con cura. Fin da quando Bilal era bambino, suo padre gli ha letto storie prese da quei libri, con gli occhi che brillavano per l’entusiasmo. Gli ha insegnato tanto il suo bapuji, amato da tutta la città per la sua saggezza e cultura, tra loro c’è sempre stato un grandissimo affetto, ben al di là del rapporto padre-figlio. Ma ora sta morendo: un cancro lo divora, come quello che pian piano sta distruggendo la gloriosa India, dilaniata dall’odio tra le fazioni religiose.
Nonostante sia solo un ragazzino, Bilal sa che la guerra civile sta arrivando e ben presto il suo Paese non sarà più lo stesso. Suo padre però non deve saperlo. Deve morire in pace e serenità pensando che l’India sia ancora come lui ha contribuito a costruirla: il paradiso di pace e fratellanza cantato dal poeta Tagore. E così, aiutato dai suoi fedeli amici, Bilal farà di tutto per tenerlo all’oscuro della verità: allontanerà gli estranei con scuse improbabili, organizzerà un sistema di sorveglianza sui tetti, farà stampare finti giornali… Ma per sessant’anni si porterà sulla coscienza il peso della sua meravigliosa bugia 


 

Chi è l’autore.

Irfan Master


Vive in Inghilterra, ma è originario del Gujarat, in India, dove è ambientato il suo romanzo. È il responsabile del progetto Reading the Game presso il National Literacy Trust. La biblioteca dei mille libri è il suo primo romanzo, finalista al premio Waterstones Book. Il suo sito è www.irfanmaster.com


 

 La prossima presentazione sarà: La valigia di Sergej Dovlatov

 

Alla prossima 

 


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