R O I S
MAPPE VIAGGI
Scattare una foto, raccontare della foto. Tu che leggi ti chiederai, ma dove si trova?
Senza pretese, pronte da leggere e andare, senza navigatore, solo un pizzico di avventura, e una spruzzata di probabili imprevisti. Questo è viaggiare. Un clic, un Moleskine, e una mappa.
SCRIVERE VIAGGIANDO
Lo scrivere, imprimere su di un moleskine un evento,una sensazione, un luogo.
Ho composto per ogni nostro viaggio un diario, dove ho annotato quello che vedevo tramite la scrittura.
Ho raccontato i luoghi con i nostri occhi. Ho scritto di posti particolari dove bisognerebbe andarci almeno una volta.
Certo sono solo frammenti di vita, briciole che possono arricchire un viaggio anche solo con la lettura.
IMMAGINI IN VIAGGIO
...proprio così, è un viaggio
fatto di immagini
delle nostre zingarate in giro
per il mondo.La foto, per chi la osserva per la prima volta,può far nascere curiosità,stupore, e tanto altro.Per noi che le pubblichiamo sono la nostra memoria,quella memoria che con gli anni può sbiadire può offuscarsi.
Le immagini sono la salvezza,amore per la scoperta.
Titolo
La genesi del Male
di
Iris Bonetti
I NOSTRI HOBBY CREATIVI
Di seguito la nostra vetrina sul mondo. Ci piaceva poter condividere con il web i nostri
oggetti, tutti completamente fatti a mano. Per ogni oggetto troverete una descrizione e l’impiego dello stesso. È ovvio che essendo pezzi unici, non possono essere identici, perché appunto creati uno alla volta, con pazienza e passione. Se nel vederli poi vi arrivasse qualche idea, non fate altro che contattarci il Vostro progetto lo realizzeremo insieme.
BUTTA UN OKKIO
...se siete arrivati fino a qui vi ringraziamo con questo ultima chicca Buttate un occhio dentro questa stanza e troverete delle piccole storie della nostra vita.
SARTISA
ROIS
Titolo La genesi del male
Autore Iris Bonetti
Sinossi
All’interno di un orfanotrofio pressoché abbandonato vive il giovane Ioan, uno degli otto bambini rimasti soli alla mercè di Olga, sadica tutrice. Decenni dopo a Torino viene trovato il cadavere di un senzatetto, con la pelle del volto divelta e appoggiata come una maschera macabra su una gamba. Al collo, un pupazzetto di pecora appeso con un filo di lana rossa. È la firma del pastore, un pluriomicida sulle cui tracce è da tempo, oltre alla polizia, anche il cronista investigativo Leonardo Landi, voluto dall’ispettrice Laura Pacini. Landi non è solo dotato di uno straordinario intuito, ma ha un dono speciale: la capacità di cogliere frammenti di eventi che devono ancora accadere, attraverso immagini che sin da piccolo raffigura in disegni appena abbozzati. L’ultimo di questi, è l’uomo puzzle.
Nel corso della complessa indagine, Landi non mancherà di dare un significato alla figura enigmatica che la sua mente ha generato, aprendo un varco su una verità agghiacciante del suo passato, fino alle radici stesse del male.
Recensione
Per l’autrice questo è il suo primo thriller/giudiziario/investigativo, e traendo le conclusione
già anticipo che, ma andiamo per gradi.
La prima scena che appare è un orfanotrofio,
“La corazza della blatta emise un suono secco.”
Si entra e si lascia subito il cuore in quel luogo,
“ Alcune stanze cieche si aprivano alla loro sinistra come bocche fameliche di uno stomaco sommerso”
La storia ha passi ben chiari e saldi, si dipana anche in altre ambientazioni. Ho trovato queste ultime ben descritte, tanto che sembra di camminarci in questa Torino, tra le sue vie e sedersi in una bottega
“ il Bicerin, dove gustarsi qualche specialità torinese. Il tepore del locala accarezzò...”
La Bonetti ci conduce a conoscere i suoi personaggi che potremmo amare od odiare
dipende da come interpreteremo, mano a mano i capitoli che sono numerati. Si incontrano solo alcuni con la descrizione che annunciano l’argomento dell’episodio principale.
I profili degli attori si evidenziano già da subito problematici, esteriormente affascinanti e ammaglianti, ma psicologicamente fonte inesauribile di tare psicologiche.
“il modo migliore per capire dove va un uomo è conoscere il suo passato, dove ha vissuto e cosa lo ha trasformato.”
Non parliamo di psicologia spicciola, ma documentata, senza apparire pensate.
Camminando con Leo, Ana, Laura, Adam, Damian e molti altri, ci si accorge di come la mente umana sia complessa a volte folle, questo intreccio ben strutturato, porta a risposte che il lettore non si sarebbe mai aspettato, perché la narrazione, passa quella linea di confine, per cavalcare il puro “male”.
“La morte non voleva farsi guardare nascondeva le tracce con astuzia”
Ma come in ogni thriller che si rispetti, anche i fatti rispecchiano quella difficoltà di vita, la tensione, l’azione e i “pugni nello stomaco” non si contano, il ritrovamento dei cadaveri, portano segni e riferimenti usciti dal labirinto della mente dei ricordi, magari alterati magari uccisi da una realtà artefatta che conduce su strade irreali.
Nonostante le 428 pagine il ritmo è serrato, la narrazione è semplice, ma compatta e lineare.
Si arriva così con il cuore in gola, alla fine.
Un finale aperto, si scoprirà ogni cosa, ma alcune sfumature, alcuni piccoli intrighi rimangono lì sull’orlo del precipizio. Aspetto il sequel che so essere già in stesura.
L’autrice ci lascia con quest’ultima riflessione di un personaggio del libro.
“Ti insegnerò a odiare tuo padre.”
Titolo La genesi del male
Autore Iris Bonetti
Editore DelosDigital Odissea
Pagine 428
Anno pubblicazione dicembre 2023
Autore
Iris Bonetti Sono nata a Milano il 12 luglio 1970.
Inizio nel 1991 come fotografa. Nel 2011 ho fondato con una socia una Casa Editrice per bambini per la quale ho scritto alcune storie. I libri che ho scritto e pubblicato sono dieci più due bookapp: "I segreti ri Romeo e Giulietta", arrivato ai finalisti del Golden Award of Montreux e "Gli animali di Pinocchio" che ha ottenuto il patrocinio della Fondazione Nazionale Carlo Collodi.
Il primo libro per adulti l'ho pubblicato nel 2019 e si intitola "Empatia".
Secondo libro pubblicato “Isolati” 2019.
Aggettivo
Geniale
Conclusione
Un thriller psicologico/giudiziario incalzante con un pizzico di avventura. Indicato a chi apprezza intrecci, fuori dalle righe. Mi sono commossa, mi sono emozionata, ma l’ansia è sempre stata presente per tutta la lettura.
Pro
Ottime le ambientazioni, e i personaggi caratterialmente ben impostati.
Contro
Nulla
Domande all’autore.
Ti chiedo come è arrivata l’idea di un thriller con un intreccio così complesso.
Mi sarebbe piaciuto saperne di più sullo zio di Leo.
L’oggetto che trovano addosso a tutte le vittime che cosa ha in comune con Iris?
Quando vai a dormire, non hai timore di incontrare uno di loro nei sogni?
Ora che è terminato il libro, ti chiedo, hai paura della tua mente?